Duomo di Salerno: orari e storia della Cattedrale di San Matteo - Alicost Spa

Duomo di Salerno: orari e storia della Cattedrale di San Matteo

Salerno è un comune e una provincia campana, la seconda città per numero di abitanti della regione. È sede dell’Università degli Studi di Salerno, organizzata sotto forma di campus universitario appena al di fuori del centro città nei comuni di Fisciano e Baronissi; anche la presenza dell’Università, che ha attratto una grande affluenza di giovani studenti, ha contribuito a rendere la città di Salerno un centro vivace e ricco di opportunità.

Duomo di Salerno: dove si trova e come si arriva

Uno dei simboli della città è senza dubbio la Cattedrale di Salerno, dedicata a Santa Maria degli Angeli, San Matteo apostolo ed evangelista, Papa Gregorio VII. Il Duomo si trova in Piazza Alfano I, dista poco più di un chilometro dalla Stazione ferroviaria ed è raggiungibile anche a piedi camminando per all’incirca una ventina di minuti percorrendo Corso Vittorio Emanuele, o in alternativa scegliendo il servizio dei bus di città.

Orari di apertura del Duomo di Salerno

La visita comprende la  Basilica, la Cripta, dove sono custodite le spoglie di San Matteo e la Cappella del Tesoro.

Orari di visita dalle 9:30 alle 18:30 tutti i giorni.  Per maggiori informazioni visitate il sito www.salernosacra.it

È possibile organizzare visite guidate, sempre nel rispetto del luogo di culto, utilizzando strumenti auricolari, spegnendo i cellulari e scattando fotografie senza flash.

La Storia della Cattedrale di San Matteo

La Cattedrale fu voluta da Roberto il Guiscardo e costruita in soli cinque anni tra il 1080 e il 1085; fu consacrata nel 1084 da Papa Gregorio VII. Dove sorge la Cattedrale, anticamente sorgeva una chiesa paleocristiana dedicata a Santa Maria degli Angeli; è proprio in questa antica chiesa che furono ritrovate le spoglie di San Matteo, che vennero seppellite in quel luogo intorno al 954. Il Duomo, noto come Cattedrale di San Matteo, custodisce al suo interno le reliquie del Santo.

Ufficialmente si tratta di una “basilica minore”, un titolo che viene riservato dal Papa agli edifici religiosi particolarmente significativi; la Cattedrale rappresenta, infatti, il principale luogo di culto della città di Salerno.

La piazza in cui sorge è piazza Alfano I, dal nome dell’allora arcivescovo Alfano I, poeta e medico della famosa Scuola medica Salernitana. La pianta della Cattedrale è dichiaratamente ispirata a quella dell’Abbazia di Montecassino, per volere del vescovo Alfano I, che era un monaco benedettino.

L’edificio ha una struttura romanica che risale alla sua fondazione e un campanile in stile arabo-normanno, ma fonde nel suo complesso ulteriori elementi di origine bizantina e barocca. L’aspetto odierno dell’edificio non è quello originale, dal momento che la Cattedrale fu sottoposta nel corso del tempo a diversi rifacimenti, l’ultimo dei quali a seguito di un terremoto occorso nel 1688 che la distrusse quasi completamente. Fu ricostruita nella sua veste attuale dagli architetti Carlo Buratti, Ferdinando Sanfelice e Arcangelo Guglielmelli.