Sorrento: cosa vedere e cosa fare - Alicost Spa

Sorrento: cosa vedere e cosa fare

Sorrento, la città da cui l’intera penisola prende il nome, è una città della provincia di Napoli, distante poco meno di 50 chilometri dal capoluogo campano. È una terra di mare, di storia e di delizie enogastronomiche; per citare solo le più importanti possiamo nominare il limoncello, il liquore fatto con i limoni che qui sono un prodotto tipico e poi una ricetta che prende il nome dalla città, ossia gli gnocchi alla sorrentina. Ecco, di seguito una breve lista delle tappe immancabili per una vacanza a Sorrento.

Piazza Tasso e i principali monumenti di Sorrento

Piazza Tasso è la piazza più importante di Sorrento, in pieno centro, affollata in ogni periodo dell’anno, con bar e ristoranti dove potersi fermare per una sosta o un pasto. La piazza è frutto di una serie di adattamenti urbanistici che sono iniziati a partire dalla seconda metà dell’800, quando iniziò la sua costruzione. Due le statue ospitate nella piazza: la statua di Sant’Antonino da Campagna, il santo patrono della città, e la statua di Torquato Tasso, il celebre poeta cinquecentesco originario di Sorrento.

Un visitatore di Sorrento che voglia conoscere anche la storia di questa città, deve passare per via San Cesareo, dove si trovano i Sedili di Sorrento, i luoghi in cui si riuniva la nobiltà sorrentina. Venendo da Piazza Tasso si incontra quello che fu il primo luogo di riunione, il Sedile di Porta. Il Sedil Dominova, che deriva il suo nome dal latino “domus nova”, risale al 1400 e la sua costruzione è legata a sanguinose lotte interne alla nobiltà sorrentina, lotte che si risolsero, per l’appunto, con la nascita del nuovo Sedie che riuniva le famiglie che vivevano nella parte occidentale della città. Questo edificio merita una visita per la storia a cui rimanda e per la sua estetica quattrocentesca, rimasta pressoché intatta.

La famiglia Correale fu un’antica famiglia nobile sorrentina; gli ultimi discendenti di questa famiglia, Alfredo e Pompeo Correale, decisero di fondare presso Villa alla Rota, proprietà della famiglia, il Museo Correale, inaugurato nel 1924. Il Museo si compone di 24 sale su tre piani e ospita quadri del ‘600, tra cui anche opere di artisti appartenenti alla scuola di Posillipo, famose porcellane di Capodimonte, testimonianze e documenti che risalgono alla storia del Regno di Napoli. Fanno parte del Museo anche una biblioteca, un giardino, tra i più belli di Sorrento, e una terrazza belvedere, accedendo alla quale ciò che si offre alla vista è l’incantevole spettacolo del Golfo di Napoli.

Il Duomo di Sorrento

La Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo è il Duomo cittadino, in pieno centro di Sorrento. Originariamente la Cattedrale era all’esterno delle mura cittadine, solo nel corso del XI fu ricostruita nel centro cittadino. La facciata della Cattedrale è di recente rifacimento, risale al 1924 ed è in stile neogotico; l’interno della Chiesa è, invece, barocco; all’esterno sul lato di Corso Italia si può ammirare l’orologio in ceramica che risale al ‘700. Le tele raffiguranti i santi a cui la Cattedrale è dedicata sono realizzate dall’artista settecentesco Giacomo del Po’. In questa Chiesa fu battezzato nel 1544 anche Torquato Tasso.

Sorrento: le spiagge più famose

bagni della Regina Giovanna si trovano nel luogo in cui sorgeva una villa romana del I secolo a.C. Questa caletta rocciosa è un luogo davvero incantevole, dove trascorrere dei momenti in un vero paradiso. È possibile raggiungere il posto tramite i mezzi pubblici o anche in automobile, anche se c’è difficoltà nel trovare parcheggio. Per arrivare ai bagni della Regina Giovanna bisogna prima raggiungere Capo di Sorrento. La baia è molto selvaggia, per gli amanti della natura incontaminata; poche centinaia di metri più avanti si trova uno stabilimento balneare con tutti i comfort.

Posta tra Sorrento e il comune di Massa Lubrense, si trova la Baia di Puolo, una spiaggia che si presta alle vacanze in famiglia con bimbi piccoli, perché caratterizzata da un fondale basso e sabbioso. È una delle spiagge più conosciute e amate dai sorrentini, con uno spazio di spiaggia libera e uno di spiaggia privata occupata dagli stabilimenti balneari. Puolo è un piccolo borgo di pescatori, dai tratti suggestivi, soprattutto se si guarda il porticciolo al tramonto.

Come arrivare a Sorrento

Sorrento dista all’incirca 50 chilometri da Napoli. Se si arriva a Napoli in aereo, dall’aeroporto di Capodichino si può prendere un autobus che porta a Sorrento in un’ora o in alternativa si può scegliere un taxi o un transfer privato.

Dalla Stazione Centrale di Napoli Piazza Garibaldi, la soluzione più economica per arrivare a Sorrento è la Circumvesuviana, che in poco più di un’ora porta a Sorrento, l’ultima fermata della tratta. Se, invece, si viaggia in auto, la direzione è l’autostrada A 3 Napoli-Pompei-Sorrento e l’uscita è quella di Castellamare di Stabia; dall’uscita dell’autostrada prendere la SS Sorrentina 145 e seguire le indicazioni per Sorrento superando i paesi di Meta, Piano e Sant’Agnello. Il tempo di percorrenza è all’incirca di un’ora.

Sorrento è, infine, raggiungibile via mare tramite le corse di traghetti o aliscafi in partenza da Positano e Amalfi per Sorrento. Il porto di attracco a Sorrento è quello di Marina Piccola, poco distante dal centro, che è raggiungibile comodamente tramite un autobus locale o un taxi.